Ludlum Robert - 1984 - Aquitania by Ludlum Robert

autore:Ludlum Robert [Ludlum Robert]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Thrillers, General
ISBN: 9788858626146
Google: -lcg0V9UFYsC
Amazon: B00C867RGY
editore: Bur
pubblicato: 1984-12-14T23:00:00+00:00

20.

«No!» gridò Joel afferrando il giornale con la mano sinistra, mentre con la destra tratteneva il ragazzo. «Qualunque cosa ci sia scritta, si tratta di una menzogna! Io sono fuori da tutta questa faccenda! Ma non capisci cosa tentano di fare? Vieni, vieni con me!»

«Neinl» gridò il ragazzo guardandosi intorno e rendendosi conto che quell'urlo si era perso nel frastuono generale.

«Invece verrai!» Converse si ficcò il giornale in tasca e con il braccio destro afferrò il ragazzo per il collo, trascinandolo da parte. «Puoi pensare quello che vuoi, ma prima devi venire con me! Mi devi leggere quel maledettissimo articolo!»

«Da ìst er! Der Attentater!» urlò Johann, afferrando un passante per i pantaloni; l'uomo bestemmiò e lo allontanò con forza.

Joel lo afferrò con la sinistra e prese a parlargli all'orecchio, con parole che stupirono sia il ragazzo sia se stesso. «Benissimo, visto che vuoi la guerra, ti darò la guerra! Ho una pistola in tasca e bada che sono intenzionato ad usarla. Già due uomini sono stati uccisi... anzi... e perché tu dovresti essere un'eccezione? Forse perché sei ancora un ragazzo? Attento, potresti fare una brutta fine. E se ci pensi bene, per chi stiamo morendo?»

Converse lo spingeva avanti e indietro, cercando di portarlo lontano da quella folla. Quando furono un po' più lontani, lo lasciò andare, continuando però a trattenerlo saldamente per un braccio. Cercava un posto isolato, tranquillo dove poter parlare... dove Johann avrebbe potuto parlare, dopo aver tradotto le menzogne degli uomini di Aquitania. Per poco, il giornale non gli cadde; lo riprese, e si rese conto che non poteva continuare a camminare spingendo un ragazzo dall'aria spaventata: attirava l'attenzione, e in quel momento era l'ultima cosa che voleva. Oh, Cristo! La fotografia... il suo volto! Chiunque avrebbe potuto riconoscerlo.

Poco più avanti, sulla destra, c'era un panificio, o un caffè, o forse una pasticceria che serviva anche ai tavoli; vide che per l'appunto c'erano dei posti liberi in fondo al marciapiede, dove erano stati disposti i tavoli protetti dagli ombrelloni. Veramente avrebbe preferito un vicolo deserto, magari dove non passassero macchine, ma non poteva continuare a camminare trascinandosi dietro un ragazzo recalcitrante.

«Laggiù! Quel tavolo in fondo. Tu siediti con la faccia verso la strada, ma ricordati: non stavo scherzando sul conto della pistola che ho in tasca: al primo movimento sospetto, posso sempre tirarla fuori.»

«La prego, mi lasci andare. Mi ha già fatto abbastanza male! I miei amici mi hanno visto con lei ieri sera, e la padrona di casa le ha

anche affittato una camera! La polizia vorrà interrogarmi!»

«Cammina, forza!» disse Converse spingendolo verso il tavolo, che rimaneva un po' arretrato rispetto agli altri. Si sedettero: il ragazzo non tremava più, ma lanciava occhiate infuocate intorno a sé. «Non pensare nemmeno ad una cosa del genere» lo ammonì Joel. «E quando viene il cameriere, parla in inglese. Solo in inglese, hai capito?»

«Non ci sono camerieri. E un self-service.»

«Benone, allora vuol dire che non mangeremo... o forse mangeremo tra un po'. Ti debbo del denaro ed io pago sempre i miei debiti.

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